Bottoni vintage – In questa sezione merceria Cheri vuole condividere la visione e la vendita di prodotti che sono nel proprio magazzino da fine anni 50 ad oggi. Specialmente si tratta di bottoni fabbricati dalle migliori ditte del settore quali: Piazzi, Miban, Loris, Ascoli, Sanclair, Stefano Secondo Pavese, Il Gioiello di Firenze e altri.
Arriva il 1950, primo Anno Santo dopo la guerra. Era di moda la tunica ed i bottoni non erano necessari : un vero disastro per i commercianti del settore. Passato questo momento di crisi si riprenderà a produrre ed a vendere. I bottoni degli anni ’50 sono sopratutto grandi e lucenti, poi grandi ed opachi, addirittura sfumati in nero col fumo della candela.
All’inizio degli anni ’60 avviene il miracolo economico italiano ed arrivano le prime firme di stilisti europei ed italiani: Coco Chanel, Pierre Cardin, Armani, Valentino ed altri. Con la trasformazione dei metodi di lavoro dei materiali si creano bottoni bellissimi, eleganti, ricchi e pregiati. Pietre, strass, madreperle e passamanerie vengono assemblati per confezionare i “protagonisti” dell’abito. I benestanti di quel periodo ostentavano la ricchezza, talvolta in modo sfacciato e volgare. Questo urtò moltissimo i giovani e fu così che scoppiò la contestazione del ’68. Ritornò la crisi economica per la società e, di conseguenza, per i bottoni. I bei bottoni scompaiono e si usano semplici bottoni funzionali all’uso: unire i due lembi di stoffa.